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Kandinskij e Skrjabin. Realtà e Utopia nella Russia pre-rivoluzionaria, Lucca, Akademos & Lim 1996, 195 pp.

PRESENTAZIONE: Bologna, Sala Mozart, 23 maggio 1996.

Recensioni:
Giornale della Musica, 120, ottobre 1996 (Maria Girardi).
Suonare News, luglio/agosto 1996, pp.55 (Alice Bertolini).
Alla Ribalta, giugno 1996, pp.13-14 (Alessandra Doria).
Civiltà musicale, 25, XI, 3, 1996, pp.88 (Piero Santi).
Musica e Scuola, XI, 3, 1997, pp.15 (Piero Mioli).
Rivista Italiana di Musicologia, XXXII, 1997, pp.178-81 (Donata Brugioni).
Antroposofia. Rivista di scienza dello spirito, maggio-giugno 2007 (Emanuela Portalupi)

Kandinskij e SkrjabinLa vita culturale russa dei primi anni del Novecento, vista attraverso l’opera di due artisti come Skrjabin e Kandinskij, per molti versi emble­matici di quel periodo, appare come un momento fondamentale e determinante per tante esperienze artistiche successive. Il rapporto fra musica e pittura è il filo conduttore attraverso il quale si dipana la trattazione, dalla sinestesia alla fusione delle arti, fino alla teorizzazione dell’ ‘opera d’arte totale’. Le numerose citazioni che percorrono lo scritto sono tratte per lo più da materiale bibliografico in lingua straniera. Si è reso perciò necessario un lavoro di traduzione sui testi che, a meno di quei casi in cui era disponibile una versione in italiano (tutti specificati nelle note), l’autore ha effettuato personalmente. Il libro è diviso in tre parti, ognuna di sette capitoli, quasi a voler sottolineare, anche nella sua partizione, l’importanza dei simboli numerici nell’opera di Skrjabin e di Kandinskij. Precede un’introduzione a carattere generale mentre, nel Finale, sono meglio delineate alcune vicende artistiche parallele a quelle di Skrjabin e di Kandinskij, a confermare l’influenza del loro pensiero nel corso di tutta l’arte del ventesimo secolo.

INDICE

Premessa

INTRODUZIONE

La vita culturale russa fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo

PRIMA PARTE
Alle origini

1.   
Skrjabin e Kandinskij
2.   
Kandinskij e la Russia
3.    Skrjabin e il linguaggio poetico simbolista
4.    Atmosfera culturale russa agli inizi del ventesimo secolo
       come appare dagli scritti di Kandinskij e di Skrjabin
5.    Il nuovo ordinamento spirituale
6.    Influssi esoterici: teosofia e antroposofia
7.    Skrjabin e le scuole esoteriche

SECONDA PARTE
Suoni e colori

8.   Aspetti del fenomeno sinestesico
9.   Dello spirituale nell’arte e Il cavaliere azzurro
10. Il rapporto suono-colore in Skrjabin e in Kandinskij
11. Il Prometeo di Skrjabin: problemi esecutivi           
12. Proposta per una rappresentazione grafica del Prometeo
13. Interpretazione della parte Luce del Prometeo secondo
       Il linguaggio
dei colori
di Kandinskij
14. Il significato simbolico dei colori

TERZA PARTE
Sintesi fra le arti

15. L’opera d’arte totale
16. I1 significato della danza
17. Il ruolo della danza nell’opera d’arte totale
18. Il ruolo del teatro
19. L'arte della parola
20. Le Composizioni sceniche di Kandinskij
21. Il ruolo dell’architettura

FINALE
In margine

22.  Affinità fra gli artisti dell'”età d’argento’
23.  L’influenza di Skrjabin nella Russia post-rivoluzionaria
24.  La ricerca sul rapporto suono-colore al Bauhaus
25.  Rapporto suono-colore in alcuni compositori del ventesimo secolo

Bibliografia essenziale

Indice dei nomi

INTRODUZIONE

La vita culturale russa fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo

Gli anni compresi fra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo furono fortemente pervasi da un senso di attesa escatologica, che trovò compiuta espressione nel pensiero e nell'estetica degli artisti simbolisti. Questi consideravano l'arte come nucleo essenziale dell'attività umana: con la sua forza essa doveva essere chiamata a rigenerare e ad illuminare l'umanità intera. Skrjabin e Kandinskij appartenevano entrambi a questo mondo tutto proteso verso l’affermazione di un nuovo ordine spirituale, impregnato di misticismo e influenzato dalle scienze occulte: le loro opere, per essere pienamente comprese, devono perciò inquadrarsi nella generale atmosfera culturale e artistica di quel periodo che, nonostante le accuse di ‘decadenza’, “fu uno dei più intensi e fecondi della cultura russa, tanto che ancora oggi non se ne può dire esaurita la conoscenza fattuale, per non parlare poi della sua conoscenza approfondita”. Durante la cosiddetta ‘età d'argento’ dell'arte russa, compresa all'interno di circa un trentennio fra il 1895 e il 1925, si svilupparono in modo unitario, pur nella grande varietà delle esperienze, la ricerca letteraria e filosofica assieme a quella artistica e musicale; fra le varie esperienze si stabilì così una fitta rete di relazioni che, lungi dal togliere autonomia alle singole arti, fornì ad esse strumenti espressivi più adeguati alla rinnovata atmosfera culturale.

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Sullo stesso argomento:

La sinestesia nella poetica di Skrjabin, di Cristina Ceroni
The mythical time in Scriabin, di Lia Tomás



 

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