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Slavia Festival 1995, note illustrative al programma, Bologna, Accademia Filarmonica, 24 pp.

Recensione: Piano Time, gennaio 1996, pp.43-44 (Caterina Criscione).

Slavia festival 95L’11 novembre avrà inizio, presso la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica, lo Slavia Festival 1995, con una manifestazione dedicata al compositore russo Aleksandr Skrjabin ed alla sua famiglia. Per quest’occasione, la figlia del compositore Marina, oggi ottantaquattrenne, ha inviato delle riproduzioni di alcuni suoi “collages” e un messaggio di saluto per il pubblico. Nella prima parte del concerto la pianista Sabrina Avantario eseguirà alcune composizioni giovanili di Skrjabin seguite da alcuni preludi scritti da suo figlio Julian, all’età di soli dieci anni. Nella loro coincisione e nella economia delle figurazioni armoniche e melodiche, i preludi di Julian si collocano nella scia delle ultime composizioni di Aleksandr Skrjabin. Julian pensava per armonie complesse e il mondo dei modi maggiore e minore gli era estraneo. Pur nella loro brevità e nella loro semplicità formale, questi brevi pezzi permettono di cogliere l’originalità dell’ approccio musicale di Julian Skrjabin, un approccio che lo avrebbe sicuramente portato molto lontano se, a causa di un malaugurato incidente, egli non fosse annegato nel fiume Dnepr nell’estate del 1919, a soli undici anni. Dopo l’esecuzione di “Omaggio a Skrjabin” del giovane compositore Andrea Musizza e della Quarta sonata del compositore ceco Lubos Fiser, (sul tema della Decima sonata di Skrjabin), sarà proposto l’ascolto di una breve composizione di Skrjabin, “Désir”, immediatamente seguita dalla sua versione “inversa” (nella quale cioè tutti gli intervalli sono stati capovolti) elaborata da Luigi Verdi. Come è noto, attorno al 1907 Skrjabin era influenzato dalla “teoria delle corrispondenze” teosofica, secondo la quale: “tutto ciò che è in basso è simile a ciò che è in alto e viceversa”. Infatti Skrjabin ha composto “Désir” in modo che tutti gli intervalli possano essere capovolti, senza che la composizione perda la propria autonomia espressiva e la propria coerenza musicale. Il concerto si concluderà con l’esecuzione di alcune delle più celebri composizioni di Skrjabin. Durante la manifestazione sarà proclamato il vincitore del Concorso di Analisi Musicale “N. Slonimskij” sul tema “La Sonata pianistica in Russia e Ucraina”, organizzato dall’Accademia Filarmonica di Bologna in collaborazione con l’A.Gi.Mus. e l’Associazione Italia-Russia. La prestigiosa giuria è composta da Loris Azzaroni, Mario Baroni, Marco De Natale, Piero Rattalino e Paolo Troncon . Lo Slavia Festival proseguirà con una serie di interessanti concerti, sempre all’Accademia Filarmonica: il 25 novembre con trascrizioni per pianoforte a 4 mani di Vasil’enko, Ljadov e Rimskij Korsakov, eseguite da Francesca Campagnaro e Laura di Cera, il 30 novembre con un originale programma eseguito dal pianista Dario Marrini, dedicato ai compositori ucraini Ljatosinskij e Sillinger, di entrambi i quali ricorre quest’anno il centesimo anniversario della nascita. Il concerto del 9 dicembre sarà dedicato alla lirica vocale da camera russa e infine il 16 dicembre, presso l’Oratorio di San Rocco, avrà luogo una maratona pianistica che si concluderà con l’esecuzione di alcune pagine di Fjodor Akimenko, originalissimo rappresentante dell’impressionismo russo, del ricorre quest’anno il 50o della morte. La maggior parte delle composizioni eseguite nello Slavia Festival sono in prima esecuzione italiana.

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