|
Protagonisti del rinnovamento musicale in Russia e in Ucraina, in “Slavia”, I, 1996,
pp.51-62.
Numerosi compositori russi e ucraini svilupparono attorno al 1914, indipendentemente l’uno dall’altro, procedimenti armonici nei quali (più o meno consapevolmente), il totale cromatico fungeva da unità compositiva o principio ordinatore. Fra il mondo sonoro di Skrjabin e quello di questi compositori non c’era alcuna rottura, il passaggio era perfettamente conseguente: i loro tentativi si collocavano, per buona parte, all'interno della tradizione stilistica
tardo-romantica. Non esiste tuttavia nessun “manifesto” che abbia giustificato e collegato questi tentativi, nel loro tendere deciso verso il futuro; inoltre la rivoluzione di ottobre isolò le varie esperienze artistiche, non consentendo che si sviluppassero in una scuola unitaria. L'impiego di nuove scale si diffuse in Russia alla fine dell'Ottocento, più che nel resto dell’Europa, ancora dominata dal
maggiore-minore. A fianco di tutte le possibilità di formazioni arbitrarie non diatoniche, assai frequente era l'uso di comporre con scale simmetriche.
Inoltre il pensiero dodecafonico venne portato a un notevole grado di complessità, in circostanze del tutto indipendenti dall’influsso occidentale.
Benché ci siano rilevanti differenze strutturali fra il totale cromatico e i complessi difettivi, tuttavia il presupposto di entrambi i sistemi rimane la scala temperata. Se non fosse stato per l'isolamento culturale successivo alla Rivoluzione d'Ottobre, è probabile che anche Mosca, come Vienna, sarebbe stata
riconosciuta come roccaforte della musica dodecafonica. Risulta chiaro oggi che Skrjabin non è stato un musicista isolato ma la sua morte, avvenuta allo scoppio della prima guerra mondiale e il prevalere dopo di essa di tendenze molto diverse da quelle preconizzate da
Skrjabin, ha senz'altro nuociuto a tutti coloro che si vennero a collocare all'interno della sfera di influenza di
Skrjabin.
Cliccare
qui per richiedere il testo completo
Sullo
stesso argomento
Jonathan Powell 4
Russian,Lithuanian and Jewish composers
|
|