Considerazioni sulla musica “ex-contemporanea”, in “Atti del Convegno una riforma incompiuta. Gli studi musicali al bivio” SidAM – Istituto Musicale Achille Peri, Reggio Emilia 7-8 ottobre 2005.  

Oggi assistiamo da parte dei compositori ‘d’oggi’ a un ritorno di interesse verso l’armonia, intesa come rapporti di numeri. Pur non rimanendo insensibili al fascino arcano di questa concezione numerica e combinatoria dell`armonia, non possiamo considerarla nulla più che un mezzo, attraverso il quale poter sviluppare una visione più articolata e qualitativa dei singoli fenomeni, non escludendo a priori l’innesto e la generazione di entità puramente quantitative. Il sogno che da alcune leggi scientifiche potessero derivare dei procedimenti atti alla costruzione di edifici sonori ha sempre stimolato la fantasia dei compositori; tuttavia questa interessante prospettiva si è sempre rivelata utopica, data una differenza capitale fra scienza ed arte: la scienza non deve esprimere nulla deve solo spiegare, l’arte non deve spiegare nulla, deve solo esprimere.

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